Dopo il successo di Campo di Giove, abbiamo pensato di proporre un'altra giornata speciale insieme, sulle strade d'Abruzzo...e non solo!
Si torna ad un percorso che a qualcuno di noi evoca ricordi....speciali! Ripercorreremo, come quella volta nel 2004, il tracciato della vecchia Tiburtina da Pescara fino a Roma, attraverso il Parco del Velino-Sirente e il Parco Nazionale d'Abruzzo ed alcuni degli scorci più belli dell'Abruzzo e del Lazio.
Il programma:
ci si vede come al solito al “ARCA” alle 9:00 per partire alle 9:30, direzione SS. Tiburtina, attraverso Popoli, Raiano, Corfinio, Goriano Sicoli, Collarmele, Tagliacozzo, deviazione sulle montagne di ......, dove ci fermeremo a cercare un po' di fresco e a mangiare qualcosa.
A proposito, questa volta pranzo al sacco, quindi ognuno pensi per sé.
Poi di nuovo in sella verso Carsoli, Tivoli ed infine....la capitale.
Il tutto con la solita tranquillità e le giuste soste, per arrivare tranquilli a farci un giretto per i viali di Roma (arrivo previsto intorno alle 16,00), con sosta finale vicino al Colosseo per il meritato aperitivo e foto di rito.
Partenza da Roma prevedibilmente entro le 18,30, per rientrare via Autostrada A25
Se non vi ho ancora convinti, proverò a farlo con un breve racconto di com'è andata 5 anni fa.

Una specie di avventura! vero Mototopo? Siamo partiti da Piazza della Marina verso le 10, e tutto è filato liscio fino a Tagliacozzo, dove subito dopo aver imboccato la strada che sale verso........., qualcuno (avete capito chi, vero?) ha deciso di provare un po' di “fuoristrada” con la sua Monster.
Risultato: scivolone con qualche graffio a casco e giubbotto, qualche ammaccatura e....abbraccio finale ad un cesso, lasciato lì a bordo strada.
Pensate che potevamo arrenderci? Che il nostro eroe (!) si facesse spaventare da qualche dolorino qua e là? Il tempo di portare la moto ammaccata al riparo, davanti alla caserma dei Carabinieri e poi via.......ON THE ROAD!
A quel punto arrivare a Roma ha avuto un sapore ancora più speciale.
Allora, che fate? Siete dei nostri?